…mi sono svegliato ed ho ripercorso a memoria alcuni accadimenti:
« L’uso che Biagi, come si chiama quell’altro…? Santoro, ma l’altro… Luttazzi, hanno fatto della televisione pubblica, pagata coi soldi di tutti, è un uso criminoso. E io credo che sia un preciso dovere da parte della nuova dirigenza di non permettere più che questo avvenga. »
 (Silvio Berlusconi, 18 aprile 2002)
« Il presidente del Consiglio non trova niente di meglio che segnalare tre biechi individui: Santoro, Luttazzi e il sottoscritto. Quale sarebbe il reato? [...] Poi il presidente Berlusconi, siccome non intravede nei tre biechi personaggi pentimento e redenzione, lascerebbe intendere che dovrebbero togliere il disturbo. Signor presidente, dia disposizioni di procedere perché la mia età e il senso di rispetto che ho verso me stesso mi vietano di adeguarmi ai suoi desideri [...]. Sono ancora convinto che perfino in questa azienda (che come giustamente ricorda è di tutti, e quindi vorrà sentire tutte le opinioni) ci sia ancora spazio per la libertà di stampa; sta scritto – dia un’occhiata – nella Costituzione. Lavoro qui in Rai dal 1961, ed è la prima volta che un Presidente del Consiglio decide il palinsesto [...]. Cari telespettatori, questa potrebbe essere l’ultima puntata del Fatto. Dopo 814 trasmissioni, non è il caso di commemorarci. »
 (Enzo Biagi, 18 aprile 2002)
« Il direttore generale Saccà mi ha mandato la disdetta del contratto con ricevuta di ritorno, che è la cosa che mi offende di più. Io sono stato licenziato con ricevuta di ritorno, perché magari potevo dire “non lo sapevo… ma guarda, mi hanno cacciato via e non me n’ero neanche accorto!”. E dalla dirigenza della Rai non ho mai più sentito nessuno. »
(Enzo Biagi, 26 settembre 2002)
« Io non ho mai detto che Biagi e gli altri non dovessero continuare in RAI. Io ho detto che non dovevano utilizzare la RAI per fare trasmissioni faziose. Forse ho calcato la mano ma il servizio pubblico è pagato da tutti, anche da chi non la pensa come Biagi o gli altri. »
(Silvio Berlusconi, intervista a Radio anch’io, 27 aprile 2007)
  « L’editto bulgaro c’è stato: qualcuno a volte ha delle botte di amnesia, mio padre invece è rimasto lucido fino alla fine. Il ritorno in Rai è stato l’ultimo regalo che gli ha fatto qualcun’altro che si è mosso. »
( Bice Biagi, Figlia di Enzo Biagi al Corriere della Sera, novembre 2007 )
 «Mi sono battuto perchè Enzo Biagi non lasciasse la televisione, ma alla fine prevalse in Biagi il desiderio di poter essere liquidato con un compenso molto elevato [...] Io non ho detto “cacciate Biagi e Santoro” ma mi sono sempre scagliato contro l’uso improprio della tv. Se le forze dell’ordine hanno delle armi, queste servono per garantire l’ordine, se poi si spara alla gente è farne un uso improprio».
(Silvio Berlusconi durante la registrazione di Tv7 (Ansa)
Corriere della Sera 15 febbraio 2008 )
….purtroppo ero sveglio…
“Se hanno cacciato Biagi e Santoro, figuratevi un precario”. Parole rotte dai singhiozzi di Alfredo Pieroni
“Berlusconi non ha idee: ha solo interessi” ( Idro Montanelli )
“Guardi: io voglio che vinca, faccio voti e faccio fioretti alla Madonna perché lui vinca, in modo che gli italiani vedano chi è questo signore. Berlusconi è una malattia che si cura soltanto con il vaccino, con una bella iniezione di Berlusconi a Palazzo Chigi, Berlusconi anche al Quirinale, Berlusconi dove vuole, Berlusconi al Vaticano. Soltanto dopo saremo immuni. L’immunità che si ottiene col vaccino”. ( Idro Montanelli )
Evidentemente il vaccino non funziona e per la terza volta…